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Giocando senza Frontiere... a Lugo!

Dopo il successo dell'edizione ravennate, la manifestazione sportiva per atleti con disabilità approda anche a Lugo domenica 10 giugno.

Giocando senza Frontiere... a Lugo! Giocando senza Frontiere... a Lugo!

Giocando senza Frontiere arriva anche a Lugo! Domenica 10 giugno dalle 15,30 la Casa della Carità di Lugo, apre le porte alla competizione sportiva a squadre dedicata alle persone con disabilità. Fa tutto parte delle celebrazioni della Festa di San Antonio da parte della cooperativa sociale Il Germoglio, che quest'anno apre a diverse novità. la struttura

«Questa iniziativa - spiega la coordinatrice Valeria Cortesi - è in parte frutto del progetto Sport Salute Socialità, che gli ospiti della Casa della Carità stanno sperimentando quest'anno per la prima volta, promosso dal Centro Sportivo Italiano (CSI) di Ravenna insieme al consorzio SolCo e alla cooperativa sociale La Pieve di Ravenna. Il progetto ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita attraverso lo sport, vissuto non come “terapia" ma come pratica divertente, salutare e utile alla socializzazione». 

Giocando Senza Frontiere è un'iniziativa già nota nella città di Ravenna, ad opera della cooperativa La Pieve che quest'anno ha organizzato la quarta edizione, svoltasi giovedì 31 maggio presso il campo di atletica Marfoglia.

Quella di domenica 10 giugno sarà invece la prima edizione lughese della manifestazione! 

Nel bel parco della Casa della Carità - che comprende un centro socio-riabilitativo per persone con disabilità, una casa residenza per anziani e una comunità alloggio - a scendere in campo saranno gli ospiti dei servizi residenziale e diurno per persone con disabilità della Casa e gruppi ospiti di centri diurni di Villa S.Martino, Faenza e Ravenna

I ragazzi, accompagnati da alcuni educatori, si cimenteranno in competizioni sportive adattate, come percorsi di motricità globale e staffette e al temine dei giochi ci sarà la premiazione. 

«Oltre agli ospiti dei centri coinvolti nell'iniziativa - conclude Cortesi - tutti coloro che vorranno mettersi alla prova saranno i benvenuti e al termine delle gare i percorsi attrezzati saranno accessibili anche ai bambini».


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